Copiare o rivisitazione, qual è la differenza? E soprattutto, quali sono le cose da non fare, e da fare, nel caso in cui dovessimo trovarci difronte ad una nostra copia spudorata? 

DIFFERENZA TRA RIVISITAZIONE E COPIA

Partiamo dal presupposto che qualsiasi opera d’arte è soggetta all’influenza di altri lavori e da altre persone.

Non vi è uomo che sia un’isola così come non vi è opera d’arte che sia un continente a sé. 

Tutto ciò che creiamo, quindi, è il risultato di tutti gli elementi visivi, e non, che con il tempo immagazziniamo nella nostra mente, e che poi creativamente rielaboriamo dando vita alla nostra personale visione di un determinato prodotto-servizio. 

Altre volte invece, per svogliatezza, mancanza di originalità e spirito d’iniziativa, un nostro prodotto/servizio viene riprodotto pari pari nella sua forma, nel suo contenuto e a volte anche nella sua esposizione.

In questo caso si tratta di copia – un furto intellettuale– insomma un qualcosa da non fare.

Tirando le somme, una cosa è l’ispirazione data dalla rielaborazione degli elementi in nostro possesso, ed una cosa è copiare che è data dalla capacità di riprodurre, pari pari, un progetto altrui. 

Partiamo dal presupposto che qualora dovessimo inventare un prodotto o servizio rivoluzionario, innovativo, non presente sul mercato sarà necessario brevettarlo o comunque tutelarlo legalmente.

Qualora non procedessimo a tali precauzioni, probabilmente, siamo consapevoli del fatto che il nostro progetto/servizio è una nostra personale rivisitazione di ciò che già esiste. 

Spesso nell’artigianato si sente proclamare la guerra del copia e scopiazzata su progetti di fatto che esistono da millenni.

Prendiamo ad esempio la forma del cuore – una delle prime forme insegnate alla scuola dell’infanzia, la cui riproduzione è ormai esasperata da tutti i settori, da quello più tecnologico a quello più artistico. 

Che io rappresenti il cuore sotto forma di orecchino, disegno, portachiavi, matita, pochette, fascia, borsa, astuccio, occhiali ecc. sempre un cuore rimane – cambierà solo la mia visione di rappresentazione di una forma già esistente.

Pertanto, dichiarare o accusare, di essere stata copiata per un “cuore” cadrei su un terreno molto scivoloso dal quale potrei non uscirne integra. 

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TI HANNO COPIATA? ECCO COSA NON FARE 

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Accusare, o dichiarare, pubblicamente tramite i propri canali social – o ancora peggio – tramite i nostri canali privati – di essere state copiate, può essere devastante per il nostro business per i seguenti motivi: 

  • Indirettamente stiamo dichiarando ai nostri potenziali clienti che la nostra visone e i nostri prodotti, possono essere facilmente riproducibili da altri, portandoli così a curiosare sul web per vedere chi fa le nostre medesime cose e soprattutto come le fa.

  • Avere il tempo di lamentarci sui social è un auto-dichiarazione che non solo abbiamo il tempo di poterlo fare ma che, soprattutto, la nostra attività si senta minacciata da altri e che quindi non navighi nell’oro. Tutto questo verrà percepito dal potenziale cliente che dovendo scegliere tra un’azienda sana ed una in bilico, sceglierà sicuramente quella sana, forte che non teme concorrenti. 

  • I problemi devono essere gestiti in separata sede per non generare ansia, noia e irritabilità in chi ci segue.

Ricordatevi sempre che i social sono un mezzo di svago prima e d’informazione dopo, non un’arringa dove rigettare le proprie frustrazioni.

5 AZIONI STRATEGICHE DA ATTUARE

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  • Crea prodotti difficilmente riproducibili – articolati – complessi o semplicemente realizzati con materie prime esclusive o di difficile reperimento.

  • Innovati continuamente ciò provocherà squilibrio tra i tuoi competitor che non riusciranno più a star dietro alle tue novità, ai tuoi prodotti, alle tue iniziative, ai tuoi contenuti. 

  • Lavora sul tuo personal brand – un prodotto può essere copiato ma la tua persona, il tuo modo comunicativo, la tua emotività – grinta – enfasi – difficilmente sono riproducibili essendo ciascuno di noi unico e inimitabile. 

  • Rendi la tua etica di business, la tua missione e vision migliore giorno dopo giorno, questo ti differenzierà in un mercato ormai saturo di superficialità, pochezza e avidità. 

  • Racconta e raccontati. Ogni prodotto va raccontato così come la tua storia di crescita. Ciascuno di noi ha un trascorso, ha proseguito un percorso per arrivare dove è arrivato, ha superato ostacoli, paure, incertezze. La tua vita, il tuo percorso può essere d’ispirazione per altri. 

Ricordiamoci sempre che, chi copia spudoratamente resterà di fatto sempre un passo indietro rispetto a noi, non brillerà mai di luce propria essendo priva di autonomia creativa ed emozionale. 

Se ti copiano vuol dire che ciò che fai e che trasmetti vale la pena di essere riprodotto. 

Utilizza questo affronto come leva per fare ancora meglio, ancora di più, portando così sempre più verso di te il tuo pubblico divenendo leader nel settore. Devi essere la prima creando l’abisso tra te e i tuoi competitor. 

Ricordati sempre che non è una idea che genera denaro quanto la sua attuazione. 

Chiudo dicendo: non preoccuparti se ti copiano, inizia a preoccuparti quando smetteranno di farlo perché vorrà dire che quello che fai non generà più interesse, per nessuno. 

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