Il perfezionismo non è un valore aggiunto ma un limite di crescita e di sviluppo. 

Il perfezionismo è una scusa per non fare o non iniziare a fare qualcosa. 

Avere degli standard altissimi da raggiungere – autoimposti – non solo ci costringerà a rimandare, a data da destinare, il lancio di un prodotto o servizio, (che per noi ovviamente non sarà mai perfetto), ma, e forse è la cosa peggiore, la “mania” del perfezionismo agisce sul nostro livello di autostima

Il perfezionismo infatti alimenta la sensazione e la paura del fallimento. 

Genera frustrazione e raramente ti porta ad apprezzare ciò che sei e ciò che fai con la giusta obiettività. 

Insomma è un po’ come continuare a prendere la mira senza mai far partire il colpo. 

Ricordatevi sempre che “fatto è meglio che perfetto” 

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GLI ISTIGATORI DEL PERFEZIONISMO 

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Oggi ad influire maggiormente sul nostro livello di perfezionismo è l’esagerazione dell’importanza dell’apparire

Soprattutto i Social oggi sono una vetrina del perfezionismo: dalla foto perfetta scattata da professionisti alla foto prodotto accattivante che indirettamente portano le start-up, o comunque le piccole artigiane, a “spaventarsi” della perfezione, sapendo di non essere ancora alla loro altezza. 

Nel lavoro, così nella vita quotidiana, accade la medesima cosa:

Se sei una persona incline al perfezionismo ogni cosa che deciderai di fare nella tua vita, prima di farla, attenderai di acquisire gli strumenti migliori, le capacità più efficienti le conoscenze più approfondite.  

È un pò come volere iniziare ad andare a corre, ma di fatto non inizi neanche a fare una camminata di mezz’ora perché non hai le scarpe perfette per la corsa, la maglietta termica, il porta cellulare, le cuffie, ecc. 

Insomma, possono essere cose utili ma non indispensabili per iniziare. 

Se vuoi iniziare a correre, corri e basta. 

La società nella quale viviamo oggi è sempre più esigente, pronta ad additare ogni fallimento, ogni scelta reputata non “politicamente corretta” portandoci inesorabilmente alla paura della critica, del giudizio, del fallimento. 

Le persone hanno sempre più paura della disapprovazione da parte degli altri, di essere giudicati incapaci o dei falliti. 

La verità è che le persone troveranno comunque qualcosa da ridire, trovando sempre un modo per giudicarti.

Proprio per questo motivo è importante focalizzarsi su ciò che si è, e su ciò che si desidera fare, indipendentemente dal sistema (virtuale o reale). 

Cerca di fare il meglio che puoi con i mezzi che hai. 

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L’INIZIO IMPERFETTO è DOVUTO

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Bisogna far pace con se stessi e comprendere che un inizio imperfetto è inevitabile.

Non si può pensare di essere dei professionisti di settore senza aver fatto un briciolo di gavetta, di esperienza. 

Di essere bravissimi a fare video senza mai aver girato un video.

Devi poter iniziare con la tua dovuta imperfezione, fare esperienza, ed evolvere giorno dopo giorno. 

Tutti partono da zero e da “incapaci”, nessuno nasce imparato. 

Prima comprendi questo concetto e prima farai pace interiore con la tua sindrome “o è tutto perfetto o niente!”. 

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I SEGNI INEQUIVOCABILI DEI PERFEZIONISTI

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  • Insoddisfazione cronica, ovvero, l’incapacità di accontentarsi, il continuo vedere che le cose non funzionano come dovrebbero,  che i progetti , servizi realizzati non sono mai altezza degli altri, ecc. 
  • La procrastinazione, il continuo rimandare una decisione, un’azione, un compito, il lancio di un prodotto o servizio trovando sempre e comunque un sacco di scuse per non fare. La procrastinazione non è altro che un alibi per non fare
  • L’incapacità di apertura, di lasciarsi andare. Quante volte hai avuto paura di esporti sui social con una tua foto o con un tuo video perché ti senti “imperfetta?”. 

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QUINDI, COSA FARE?

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  • Lascia andare, lascia correre. Concentrati su ciò che sei e cosa desideri fare, iniziando a fare senza procrastinare. Fai il meglio che puoi con i mezzi che hai e fallo ora
  • Tutti abbiamo iniziato da zero datti quindi il tempo di imparare e migliorare.

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IN CONCLUSIONE

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Non lasciare che il perfezionismo ti impedisca d’iniziare. 

Qualsiasi cosa tu voglia fare incomincia e basta ricordando sempre che un esperto è colui che ha commesso tutti quegli errori in cui è possibile incorrere prima di poter dire di essere un esperto. 

Chi non fa errori probabilmente non diventerà mai un esperto. 

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