TUTTO NASCE DA UN BISOGNO

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Mettiti alla prova e provaci anche tu!

Grida ad alta voce il tuo lavoro, racconta a tutti ciò che fai. 

Se non riesci, o stenti, allora vuol dire che non rappresenta la massima espressione di te.

Se invece riesci a raccontare a tutti ciò che fai, osservati e prova a rispondere: 

Come lo racconti? In che modo lo fai? Provi piacere o frustrazione? Ti senti realizzata o accomodata? E’ esattamente ciò che immaginavi per te stessa o vorresti altro?

Mi è capitato più volte, in questi anni, di ritrovarmi a fare senza raccontare a nessuno quello che facessi. 

L’assurdo è che sono brava, i risultati della mia attività parlano chiaro, le recensioni ottenute anche. 

Eppure, in me, c’era qualcosa che mi bloccava, che non mi riusciva a far decollare, portandomi a “nascondere” quello che facevo anziché sventolarlo ai quattro venti. 

Perché?

Presi una pausa ed iniziai ad ascoltarmi. 

A volte c’è bisogno di una pausa, da tutto e da tutti, per poter vedere le cose in un modo un po’ più distaccato e obiettivo. 

Bisogna sapersi giudicare, criticarsi con obiettività e per poterlo fare bisogna estraniarsi da ogni impulso e coinvolgimento esterno.

Stacca tutte le connessioni e respira.   

Devi sapere che il silenzio, spesso, ti sussurra la risposta ad ogni tuo problema. 

Ascoltalo e lui ti parlerà. 

Durante questo periodo di silenzio e riflessione capì che la mia ispirazione professionale non era quella di vendere alle persone ma di parlare con le persone

Da qui il mio re-brading che ha trasformato il mio sito buttonsandlove.it da shop a blog di divulgazione creativa. 

IL TUO STATO D’ANIMO/FISICO TI DÀ  SEGNALI  BEN PRECISI

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Il tuo stato d’animo te la dice lunga su di te. 

Il tuo benessere fisico è dovuto anche dal tuo benessere mentale

Spesso nella mia vita mi è capitato di osservarmi proprio quando ero all’apice di un’iniziale “successo” perché in me generava un effetto collaterale.

Buttons and Love ha raggiunto livelli alti: recensioni a cinque stelle, la domanda che superava l’offerta, il meccanismo del “passaparola” innescato, eppure, anziché provare gioia e realizzazione ho provato un sentimento opposto, ovvero, l’insoddisfazione

Insoddisfazione? 

Se i risultati ci sono stati perché essere insoddisfatti? Volevi di più?

No, non volevo di più, anzi, volevo qualcosa di completamente diverso che non potevo avere facendo quello che facevo. 

Quando creo mi diverto, vivo l’atto artigianale come svago mentale, come rifugio personale, ma il fatto di “vendere” non mi generava le farfalle nello stomaco. 

Anzi, più vendevo e più capivo che non volevo più vendere, volevo parlare!. 

E’ come se avessi dato qualcosa a qualcuno che con il tempo se ne sarebbe dimenticato anziché donare qualcosa a qualcuno affinché con il tempo se ne fosse ricordato

Ecco cosa desideravo nella mia vita: lasciare tanti piccoli semi che potessero fare parte del percorso delle persone per poi essere ripresi al momento giusto per poter coltivare la loro idea di crescita personale o professionale. 

Un salto enorme, lo riconosco. 

D’altronde penso che se non hai il coraggio di fare delle scelte avrai solo una vita di comodo e non una vita appagata e di vera felicità e realizzazione personale. 

Il comune è facile a tutti, ricercare se stessi ed esserlo nonostante i sacrifici che dovrai affrontare per esserlo sino in fondo non è semplice, ma a volte è l’unica soluzione che hai per poter dire: ho vissuto la mia vita

Parti dal chi sei e poi evolvi.

Sania

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